La natura come inno alla sensualità ed alla libertà femminile : è questo che Raf Simons ha concepito per la nuova collezione donna del prossimo inverno.
Una natura non scontata, lontana dall’idea dei giardini e dei fiori a cui Dior ci aveva abituati, ma più selvaggia e brutale, direi quasi “animalesca” in cui la donna riscopre una femminilità più selvaggia e primordiale, più vicina all’universo maschile.
In questa nuova dimensione, il classico tailleur diventa blazer e il cappotto incontra i volumi oversize maschili. Stampe “animaliers” e maglie jacquard in combinazione con lunghissimi stivali in vinile che diventano una “seconda pelle”. In passerella tweed e seta, ma soprattutto pelliccia su cappotti sontuosi ed abiti.
Una vera transizione da donna-fiore a donna-animale, ispirata forse da una delle prime collezioni di Dior del 1947, in cui apparivano i primi modelli a stampa leopardo rivoluzionari.